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Il nuovo numero di Wired in edicola ci racconta i padroni del mondo

Le storie e le vite di un'élite di potenti che gestisce le aziende più influenti e ricche del pianeta. E si contende il primato sull'intelligenza artificiale generativa
Wired in edicola ci racconta i nuovi padroni del mondo

Wired è in edicola. Il nuovo numero del nostro bookazine trimestrale, il cui titolo è “Padroni del mondo”, raccoglie le storie e le vite di un'élite di potenti che gestisce le aziende più influenti e ricche. In copertina c'è l'emblematico ritratto di Elon Musk, il discusso patron di Tesla, Twitter (ora ribattezzato X), Space X, uno degli imprenditori più visionari del mondo e al tempo stesso uno dei più controversi. Nonché la persona più ricca del pianeta.

A raccontarci in un lungo articolo biografico l'ascesa, il potere e le recenti difficoltà di Musk è uno dei giornalisti d'inchiesta più celebri: Ronan Farrow, che nel 2018 ha vinto il premio Pulitzer e ha contribuito alla nascita del movimento #MeToo grazie ai suoi reportage sul caso Harvey Weinstein.

Insieme a quella di Musk, in questo volume di Wired vengono raccontate le storie di altri 10 big della Silicon Valley: il ceo di Apple Tim Cook; quello di Amazon Jeff Bezos (con un ritratto “natalizio” a cura dello scrittore Giacomo Papi); il patron di Salesforce Mark Benioff; l'ex ceo e ora presidente dell'app di dating Bumble Witney Wolfe Herd; il boss del colosso cinese Tencent Ma Huateng; la paladina della privacy e presidente di Signal Meredith Whittaker; il fondatore di Facebook e ceo di Meta Mark Zuckerberg; gli amministratori delegati di Microsoft e Alphabet (cioè Google), Satya Nadella e Sundar Pichai; il ceo di TikTok Shou Zi Chew. Li abbiamo divisi in tre capitoli: i falchi, protagonisti insaziabili, che ci vedono lungo e quando adocchiano una preda la attaccano senza pietà; i cuculi, che come il volatile cha fa covare le proprie uova agli altri, sanno portare al successo idee che non necessariamente hanno avuto per primi; e gli aironi, che, più defilati e pazienti, sanno aspettare il momento giusto per muoversi.

C'è poi la storia completa di OpenAI, scritta dal giornalista tech Steven Levy, un lungo articolo che ripercorre le origini della più chiacchierata società del momento, leader sull'intelligenza artificiale generativa, e racconta le divisioni all'interno dell'azienda e la sua duplice anima no profit e commerciale, che hanno portato alle recenti vicende con l'allontanamento e la richiamata del leader Sam Altman.

Infine, vi mostreremo anche le più recenti e spettacolari sedi delle grandi aziende tecnologiche mondiali, realizzate tutte dallo stesso studio di architettura: si chiama Nbbj e al suo interno non lavora alcuna archistar. Eppure realizza uffici avveniristici, che favoriscono la circolazione delle idee e, naturalmente, sono a zero emissioni. Competa il “pacchetto” di Wired in edicola il consueto allegato business in formato tabloid, stavolta dedicato alla regione Emilia-Romagna e alle sue eccellenze industriali e accademiche.