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Le 5 gigafactory più grandi d'Europa

Nonostante il calo delle vendite di auto elettriche, sono tanti i progetti per la produzione di batterie nel vecchio continente. Ecco i progetti più interessanti
Un operaio al lavoro nel centro di produzione della gigafactory di Northvolt in Svezia
Un operaio al lavoro nel centro di produzione della gigafactory di Northvolt in SveziaMikael Sjoberg/Bloomberg via Getty Images

L'Unione europea sta facendo grandi progressi nella creazione di una filiera delle batterie per auto elettriche (Ev) tramite la costruzione di imponenti gigafactory, nonostante le divergenze tra i governi sul futuro dei motori termici e il rallentamento della crescita dell’automotive. L'obiettivo dell’Unione sarebbe quello di produrre 12 milioni di accumulatori entro il 2035 corrispondenti a mille gigawattora, una cifra importante se si considera che oggi la produzione è di 50 gigawattora.

Secondo un rapporto di Transport & Environment, la federazione europea per i trasporti e l'ambiente, entro il 2027 si prevede che il 100% delle batterie e il 67% dei catodi utilizzati nel continente saranno fabbricati in Europa, mentre la produzione di litio raffinato si attesterà al 50%. Tuttavia, nell’ultimo anno l’entusiasmo del mercato per i veicoli elettrici si è raffreddato con il rallentamento della crescita delle vendite e l’accumularsi delle perdite finanziarie per diverse aziende.

A inizio marzo la stessa Volkswagen ha deciso di rinviare il debutto in borsa della sua unità batterie PowerCo fino a quando le gigafactory in corso di realizzazione (la prima in Germania dovrebbe essere pronta nel 2025) non saranno operative e la nuova batteria a celle unificate non sarà una realtà. Questa flessione non sembra però preoccupare gli attori cinesi – leader mondiali nelle produzioni di batterie – che nel 2023 hanno toccato un nuovo record di investimenti esteri (compresa l’Europa) nei settori legati ai veicoli elettrici con 28,2 miliardi di dollari.

Ecco una panoramica della situazione nel continente europeo per quanto riguarda le più grandi fabbriche di batterie attualmente in attività e i progetti più significativi.

  1. LG Energy Solution a Wrocław (Polonia)
  2. Gigafactory di Tesla a Berlino (Germania)
  3. Northvolt Ett a Skellefteå (Svezia)
  4. Gigafactory Catl a Debrecen (Ungheria)
  5. Automotive cells company a Douvrin (Francia)
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A Porto Marghera Alkeemia sta sviluppando l'uso dei sali di litio per produrre elementi utili alla realizzazione di sistemi di accumulo di energia

LG energy solution a Wrocław (Polonia)

La gigafactory di LG energy solution a Wrocław, in Polonia, è la più grande in Europa, con una capacità produttiva di 86 gigawattora. La fabbrica è anche la seconda per grandezza del gruppo LG che è al secondo posto nel mondo per produzione di batterie con una quota di mercato del 14%. Qui vengono prodotte celle e batterie agli ioni di litio destinate a veicoli elettrici, tra cui quelli delle case automobilistiche Volkswagen, Audi, Renault e Daimler.

Fondata nell'aprile 2016, l'investimento totale per questa struttura da parte dell’azienda coreana è stato di 4 miliardi di euro, ma la costruzione della gigafactory è stata supportata anche dal governo polacco, che ha stanziato contributi pari a circa 95 milioni di euro, con l'avallo della Commissione europea, che si è sempre dichiarata favorevole alla costruzione dello stabilimento.

Gigafactory di Tesla a Berlino (Germania)

La Tesla gigafactory 4, situata a Grünheide vicino Berlino, ha una capacità produttiva attuale di 50 gigawattora, con progetti per aumentarla fino a 100 gigawattora. In questo stabilimento vengono prodotte celle e batterie agli ioni di litio esclusivamente per le auto di Tesla, per soddisfare la domanda nel mercato europeo. L'investimento totale per questa struttura ammonta a 5 miliardi di euro e oggi impiega circa 12mila dipendenti. La struttura e la sua sede sono state annunciate dall'ad diTesla Elon Musk nel novembre 2019, venendo poi inaugurata ufficialmente il 22 marzo 2022 dopo alcuni problemi burocratici, alla presenza del cancelliere tedesco Olaf Scholz.

La gigafactory di Grünheide, che è l'unica fabbrica di Tesla in Europa, è dedicata alla produzione di tutte le componenti del Model Y, il veicolo elettrico più venduto globalmente nel 2023, aumentandone la diffusione nel continente.Tuttavia, la fabbrica è stata più volte oggetto di critiche da parte di gruppi di ambientalisti per l'utilizzo di acqua e il rischio di deforestazione della zona. Nei primi di marzo, un incendio doloso rivendicato da un gruppo ecologista di estrema sinistra tedesco ha interrotto la produzione per qualche ora senza provocare danni significativi alla struttura. Inoltre, alcuni giorni prima un referendum locale non vincolante aveva bocciato il piano di espansione della struttura.

Northvolt Ett a Skellefteå (Svezia)

Primi per quote di mercato di auto a zero emissioni, i paesi scandinavi spiccano anche per numero di progetti legati alla produzione di batterie. Nel nord della Svezia, a Skelleftea, è operativa dal 2021 la fabbrica di Northvolt. Fondata nel 2015 da due ex dirigenti Tesla, tra cui l'ingegnere torinese Paolo Cerruti, l'azienda ha annunciato piani per altre cinque fabbriche in Europa e Nord America. Questa gigafactory, che attualmente impiega circa 3mila dipendenti, sta aumentando la sua capacità produttiva da 40 gigawattora a 60 gigawattora. Qui vengono prodotte celle e batterie agli ioni di litio per una varietà di veicoli elettrici, inclusi quelli delle marche Volvo, Bmw, Volkswagen e Scania.

Nel 2019, la Volkswagen ha investito 900 milioni di euro in Northvolt, ottenendo una quota del 20% e un posto nel consiglio di amministrazione. La società ha sempre fatto affidamento sui fondi europei: nell'ambito del piano di investimenti per l'Europa, Northvolt ha ricevuto un prestito di 350 milioni di dollari dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) per la sua fabbrica di Skellefteå, utilizzando la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici. L'investimento totale per questa struttura è stato di 4 miliardi di euro. Inoltre, la società ha annunciato di recente un progetto di finanziamento non ricorsivo da 5 miliardi di dollari per consentire l'espansione. Questo accordo rappresenta il più grande prestito verde raccolto fino ad oggi in Europa, secondo una nota della società.

Riciclo delle batterie in Cina
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Gigafactory Catl a Debrecen (Ungheria)

Dopo l'apertura dello stabilimento produttivo di batterie in Germania, il gigante cinese delle batterie Catl sta costruendo una gigafactory anche a Debrecen, in Ungheria, prevista per essere completata nel 2025. Con una capacità produttiva di 70 gigawattora, l'impianto fornirà celle e batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici, incluso quelli di marchi come Bmw, Mercedes-Benz e Stellantis. L'investimento totale per questa struttura è pari a 7,4 miliardi di euro, e si prevede che impiegherà circa 9mila dipendenti una volta completata, diventando così tra le più grandi gigafactory in Europa e consolidando l'Ungheria come centro di produzione di batterie.

Tra i paesi emergenti, l’Ungheria infatti si sta conquistando un posto al sole soprattutto come meta preferita degli investitori cinesi. Il progetto più importante in arrivo è infatti quello della cinese Byd che costruirà la sua prima fabbrica europea a Szeged, nel sud del paese, con l'obiettivo di diventare il maggior produttore di veicoli elettrici in Europa entro il 2030.

Automotive cells company a Douvrin (Francia)

Stellantis e Mercedes hanno inaugurato l’anno scorso in Francia una gigafactory di batterie per auto elettriche, la prima delle tre previste in Europa. Il grande stabilimento si trova a Billy-Berclau Douvrin, nel nord del paese, non lontano dalle città di Lille e di Lens. L'iniziativa è stata promossa da Automotive cells company (Acc), la società di proprietà in parti uguali di Stellantis, Total Energies e Mercedes fondata nel 2020 per creare una risposta europea allo strapotere americano e cinese nella produzione di batterie.

Inaugurata nel maggio del 2023, la fabbrica ha una capacità produttiva iniziale di 13 gigawattora, destinata ad aumentare fino a 40 gigawattora entro il 2030. L'impianto realizza batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni con un’impronta di CO2 minima. Stellantis e Mercedes-Benz hanno recentemente comunicato che prevedono di investire 4,4 miliardi di euro per tre nuove gigafactory in Europa, di cui una a Termoli, in Italia, con una capacità prevista di 40 gigawattora entro il 2030.