Dicembre è arrivato e, per quest’anno, il mese di Natale ha portato con sé anche le multe da 100 euro per le persone con più di 50 anni che non hanno fatto il vaccino contro Covid-19, così come per tutte le persone impiegate nelle categorie professionali per cui era obbligatorio, come il personale sanitario e le forze dell’ordine. Il 30 novembre sono infatti scaduti i termini massimi per giustificare il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale, per motivi di salute, come malattie pregresse, o per aver contratto Covid-19 nel periodo previsto per la vaccinazione.
Dove si concentrano le multe
L’ammontare complessivo stimato per le sanzioni è di circa 200 milioni di euro, per una platea di circa 2 milioni di persone situate in gran parte tra Friuli Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo, cioè le regioni con il più alto numero di persone over 50 non vaccinate. Al contrario, sul podio delle regioni più virtuose ci sono la Puglia, il Lazio, la Toscana e il Molise, dove le persone che hanno ricevuto almeno due dosi rappresentano anche il 90% della popolazione, nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni.
Chi rischia le multe
A dover pagare le multe da 100 euro, introdotta a inizio 2022 dal governo Draghi (formato da una coalizione composta da Lega, Forza Italia, Italia Viva, Movimento 5 stelle, Partito democratico e Articolo uno), saranno le persone con più di 50 anni che dall’8 gennaio 2022, fino al 15 giugno 2022, non si sono vaccinate. Inoltre, la sanzione colpirà anche anche a medici e operatori sanitari, lavoratori impiegati in strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie, il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, degli istituti penitenziari, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori che, sempre al 15 giugno 2022, non hanno iniziato il ciclo vaccinale primario, non hanno effettuato la seconda dose o la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità del green pass.
Tuttavia, la partita per riuscire a incassare queste multe si gioca molto sul piano politico. Per esempio, la Lega sta cercando di congelare la riscossione fino al 30 giugno 2023. L’emendamento a riguardo è stato inserito all’interno del decreto legge che contiene la norma contro i rave party, dopo che il governo aveva deciso di rimuoverlo dal testo del decreto Aiuti Ter.