Politica internazionale

L'atteso colloquio tra Xi Jinping e Vladimir Putin

La Russia si è lanciata in proclami altisonanti di assoluta convergenza politica e militare, mentre la Cina ha mantenuto un atteggiamento più bilanciato
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping(Foto: Alexei Druzhinin/Getty Images)

Anche se non sapremo mai cosa si siano detti davvero, il risultato del colloquio da remoto in videoconferenza tra il leader cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin sembra confermare la solidità delle relazioni tra i due paesi. Ma se la Russia si è lanciata in proclami altisonanti di assoluta convergenza politica e militare, la Cina ha mantenuto un atteggiamento più bilanciato, tipico della moderazione che caratterizza la sua postura in politica estera, in particolare rispetto all’invasione russa dell’Ucraina.

Se per Putin, come riporta la Cnn, le relazioni bilaterali tra i due paesi sono “le migliori della storia e resistono a tutte le prove”, per Xi la Cina è pronta a restare partner globale della Russia. Se il leader russo ha sostenuto di condividere le stesse opinioni sulle cause, il corso e la logica della trasformazione geopolitica in atto”, il suo omologo cinese ha spiegato che “la Cina è pronta a aumentare la cooperazione politica con la Russia”. Putin ha colto l'occasione per invitare il presidente cinese in Russia nel 2023.

Lievi differenze di concetto, che tradiscono la necessità della Russia di far sottendere come le relazioni con la Cina siano indissolubili e convergenti su tutta la linea, così come il disperato bisogno dell’alleato orientale per non affogare, mentre l’economia viene lentamente dilaniata dalle sanzioni occidentali. Una posizione che dipinge ormai chiaramente Mosca nell’orbita di influenza di Pechino, e non viceversa, senza la quale rischierebbe un collasso fulmineo.

Al contrario, le dichiarazioni di Xi, riportate e tradotte dai media statali russi come Ria Novosti, sono molto diverse da quelle pronunciate prima dell’invasione russa dell’Ucraina, quando i due leader avevano dichiarato congiuntamente di aver dato vita a una partnership senza limiti tra i due paesi. È vero, Xi ha confermato il suo sostegno politico ed economico alla Russia, ma usando termini più circoscritti, dove nel non detto si vedono chiaramente i nuovi limiti delle relazioni tra i due.

Limiti già evidenziati durante l’ultimo incontro avvenuto tra i due a settembre, in occasione di un vertice regionale in Uzbekistan, quando lo stesso Putin fu costretto a dichiarare al mondo come Pechino abbia espresso domande e preoccupazioni sull’invasione, come riportato da Dw.